Liste civiche Regione Campania di Beppe Grillo

Liste civiche regione Campania di Beppe GrilloStamattina al mio risveglio cercavo un po di news in Tv, mi sono imbattuto in un dibattito mattutino di LA7 dove il tema era: “le nuove leve in politica”. erano invitati una serie di giovani, ed alcuni giornalisti che dovevano avere un ruolo provocatorio.

Uno dei giornalisti, un mio coetaneo (40enne), sottilineava un fatto che condivido pienamente da tempo (chi si è preso la briga di leggere qualche mio blog lo sa):
non ci sarà cambiamento in Italia se le nuove generazioni non sostituiranno, entrandoci in conflitto, ovviamente, quelle attualmente al potere (il reparto geriatrico).

Le “nuove proposte” vomitate dal sistema elettorale italiano, quindi dalle segreterie dei partiti, non sono altro che la cooptazione del vecchio sistema con il nuovo, cioè la perpetrazione dei principi che tengono insieme la nostra classe politica, che ben conoscete e sapete.
Quello è il rinnovamento che non ci piace, “pupazzetti” calati dall’alto con i loro filini ben tesi, pronti ad alzare la mano a comando, pronti a trasudare riconoscenza per la mano da cui si cibano e che gli ha dato quell’opportunità.

I giovani cooptati dal sistema non ci servono.
Servono i movimenti dal basso, che vanno organizzati, supportati con impegno e determinazione, che non hanno alcun legame con la casta, anzi hanno il preciso compito di smantellarla, come stiamo facendo da un po di tempo.

Negli ultimi mesi, abbiamo raggiunto risultati insperati, abbiamo ottenuto almeno che questa gente salvi le apparenze (nei programmi sono stato trasfusi i tre punti di grillo, in qualche modo), e questo significa che questa gente teme la piazza. Teme la piazza, anche perchè nel frattempo, la piazza ha cambiato la sua composizione, non è più quella del PCI, del PDS, dei DS, dell ulivo, della CGIL, che gli racconti due cazzate “socialiste” e li mandi a casa.
La piazza oggi non ha più le ideologie ottocentesche a tenerla insieme, ha invece un altro obiettivo (che la casta ha fortemente contribuito a creare):
LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA, la difesa dell’equità sociale, la difesa dei diritti dell’ndividuo, la difesa dai soprusi dai gruppi economici, bancari, insomma LA NORMALITA’ democratica.

Il nostro compito è quello di creare la nuova classe politica svincolata dal vecchio sistema, per questo bisogna passare dalle parole ai fatti….
Ho creato un nuovo meetup :
Beppe Grillo Meetup Liste civiche Regione Campania
dove passeremo dalle parole ai fatti. Non è semplice presentare liste di candidature, occorre un organizzazione e soprattutto, gente capace di passare dalle parole ai fatti.
Servono organizzatori di ogni centro, servono iscritti da tutte le città dela Campania..
Ecco il modo di passare ai fatti.

feliceiovino

Liste civiche: gli errori da non fare.

I vecchi volponi della politica sanno che i movimenti dal basso sono difficili da controllare e che dopo un po si schiantano su se stessi, per le lotte intestine e la sete di affermazione personale. I vecchi “girotondini” tornano alla carica “ringalluzziti” dai movimenti di piazza e fondano il partito delle “liste civiche”, appropiandosi o sfruttando una Keyword di Grillo che ha un po spaventato il Palazzo, ed è rimbalzata di media in media, da istituzione ad istituzione, fino ad arrivare ai consigli comunali cittadini e paesani.
Cosi nasce l’iniziativa: del 6 ottobre a Roma dal titolo ‘Dal V-Day alla Lista Civica Nazionale’ di Roberto Alagna, Oliviero Beha, Pancho Pardi, Elio Veltri.
La cosa meravigliosa del V-DAY era l’assoluta mancanza di bandiere e la trasversalità dell’operazione.
Grillo è stato capace di catalizzare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica, lo ha fatto con una potenza tale da far tremare le fondamenta di tutte le istituzioni, ho visto sbiancare uno ad uno tutti i politici, ho visto Mastella sudare. Il perchè è facile da decifrare: Grillo ha centrato al cuore il problema, lo ha saputo esporre senza la “spocchia patinata” dell’uomo di sinistra e senza la mancanza di equità sociale dell’uomo di destra. Ha saltato a piè pari tutti i retaggi della Resistenza e della Repubblica di Salò che ci hanno divisi per 60 anni, mentre “la casta” prosperava, agitando lo spauracchio dei fascisti e dei comunisti ad ogni tornata elettorale. Grillo ha capito che questi temi non sono più attuali, non esistono più fascisti e comunisti, esiste un popolo che unito sta cercando dei parametri normali di convivenza democratica. E chi ha studiato un po di diritto costituzionale sa perfettamente che un ordinamento democratico è fatto da una miriade  di pesi e contrappesi, e che basta solo un piccolo squilibrio negli organi e tra gli organi dello Stato, basta una piccola omissione di incompatibilità ed altri microeventi (micro rispetto all’ordinamento che è mastodontico) a creare dei veri e propri crolli che possono essere devastanti fino alla totale cancellazione dell ordinamento stesso.
Tra questi squilibri ci sono le incompatibilità,  nessun condannato, 2 mandati etc , ed in questo momento, in Italia, questi squuilibri sono migliaia.
Con tutta la stima e l’affetto che nutro per Beha e gli altri, mi sembra inopportuno la formazione del nuovo partito e sopratutto sfruttare il V-day per lanciare le proprie iniziative.
In questo momento c’è un Leader vero uno che è riuscito ad abbattere il muro di gomma, cosa che non è riuscita ai “girotondini”, che sono imposi su se stessi dopo pochi mesi. Se davvero gli intenti sono buoni e non c’è solo bramosia personale, prima di fondare 18000 partitini occorre sentire cosa pensa Grillo in proposito e magari accodarsi. Partire sparati con un iniziativa “dal V Day alla lista civica Nazionale”, è un po da para….uli  (puzza un po di Mastellata) quindi il progetto va bocciato integralmente.

feliceiovino