Processo mills oggi sentenza di secondo grado

repubblicadeicachiml4E’ atteso per oggi nel primo pomeriggio il verdetto della seconda Corte d’Appello di Milano nei confronti di David Mills, il legale inglese ritenuto l’architetto negli anni ’90 delle societa’ off-shore della Fininvest, e lo scorso febbraio condannato dal Tribunale a 4 anni e mezzo per corruzione in atti giudiziari: per l’accusa sarebbe stato comprato da un teste con 600 mila dollari in cambio della reticenza o della falsa testimonianza in due processi milanesi a Silvio Berlusconi, quelli per le tangenti alla Gdf nel 1997 e All Iberian nel ’98.

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La terra dei Cachi:condannato Mills per corruzione. La Presidenza del Consiglio si e’ costituita parte civile

La terra dei Cachi: Processo Mills condannato Mills per corruzione. La Presidenza del Consiglio si e’ costituita parte civile
Silvio fa proprio quello che gli pare dei cerebrolesi italiani.
Nel processo Mills, (dove compare come corruttore, e se tanto mi da tanto, i 4 anni di carceee irrogati a Mills sarebbero spettati tranquillamente anche a lui, se nel frattempo non fosse intervenuta una delle 12000 leggi che si e’ cucito addosso: Il Lodo Alfano), ha avuto la faccia tosta di costituirsi parte civile, come presidente del consiglio!!!!
Mills dovra’ pagare anche 250 000 Euro di risarcimento alla Presidenza del consiglio che si e’ costituita parte civile.
Siamo o non siamo Banana Republic ?!?!

La Presidenza del Consiglio si e’ Costituita parte civile: Silvio prende per il culo il popolo dei cerebrolesi

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Tagli spietati:i fondi di università e ricerca potrebbero essere usati per aiutare le banche e gli istituti di credito italiani.

Nel tentativo di accelerare la sua arrancante economia, il governo italiano si concentra su obiettivi facili, ma sconsiderati. È un periodo buio e arrabbiato per i ricercatori in Italia, esposti ad un governo che mette in atto la sua strana filosofia per il taglio dei costi. La settimana scorsa, decine di migliaia di ricercatori sono scesi in strada per manifestare la loro opposizione ad una proposta di legge volta a frenare la spesa pubblica. Se passa, come previsto, la legge provocherebbe il licenziamento di quasi 2000 ricercatori precari, che costituiscono l’ossatura degli istituti di ricerca italiani perennemente a corto di personale – e metà di essi sono già stati selezionati per posizioni a tempo indeterminato.

Proprio durante la manifestazione dei ricercatori, il governo di centro-destra di Silvio Berlusconi, che è tornato al governo lo scorso maggio, ha deciso che i fondi di università e ricerca potrebbero essere usati per aiutare le banche e gli istituti di credito italiani. Questa non è la prima volta che Berlusconi ha bersagliato le università. Ad agosto ha firmato un decreto che tagliava i fondi universitari del 10% e ha permesso di coprire solo una posiziona accademica vuota su cinque. Ha anche permesso alle università di trasformarsi in fondazioni private per ottenere introiti aggiuntivi. Dato il clima attuale, i rettori universitari ritengono che l’ultimo passo sarà usato per giustificare ulteriori tagli ai fondi e che alla fine li costringerà a cancellare i corsi che non hanno grande valore commerciale, come gli studi classici o addirittura le scienze di base. La notizia è arrivata all’inizio delle vacanze estive, ma le conseguenze sono state comprese pienamente solo ora – troppo tardi, visto che il decreto sta per essere trasformato in legge.

via Tagli spietati | Italia dall’Estero

Il processo Mills nella terra dei cachi

La terra dei cachi e le sue istituzioni fondanti,  stamattina hanno ricevuto il solito attestato di stima e fiducia da parte di Silvio  Berlusconi (non mi riesce a chiamarlo Presidente del consiglio, non ne è legittimato, anche se lo votasse tutto il mondo ).

Si trattava del processo Mills, che ovviamente i più non sanno cosa sia (questo è il bello della nostra informazione), cosi approfitterò per dare una spolveratina ai vecchi scheletri di Silvio che in questo momento in Italia gode di una “maggioranza Bulgara” (e volevo anche vedere,…. con tutti i mezzi di comunicazione che possiede!).

La spolveratina allo scheletro: l’informazione italiana dovrebbe fare così, ricordare ogni volta che nomina il processo Mills e gli altri capi d’accusa (spesso per associazione mafiosa), deve spiegare anche di cosa si sta parlando, in modo che ognuno non debba andare su Wikipedia ad informarsi ogni volta.

Mills era un Consulente della fininvest per la finanza estera inglese, è accusato di falsa testimonianza , corruzione in atti giudiziari a favore di Silvio Berlusconi dalla procura di Milano.

Questo processo nasce da una lettera scritta da Mills al suo commercialista dove dichiarava che Berlusconi aveva versato in nero sul suo conto in Svizzera, tramite il suo dirigente Carlo Bernasconi, 600000 USD.

Il versamento era dovuto alle testimonianze reticenti davanti al tribunale di Milano, nel quale, nel processo della corruzione alla Guardia di Finanza e nel processo dei fondi neri di All Iberian, non ha detto tutto quello che sapeva. Dice testualmente Mills al suo commercialista “Ho tenuto fuori Mr B. da un mare di guai”.

Cosi stamattina al “Processo Mills”, erano assenti i legali di Berlusconi e si è ricorsi all’ Avvocato d’ufficio: Chiara Zardi.

Niccolò Ghedini e Piero Longo, gli avvocati “ufficiali” erano impegnati nelle Commissioni parlamentari (Silvio, stranamente, candida tutti quelli che conoscono le sue faccende giudiziarie da Previti a Longo, contentini?).

Ma si ma che li facciamo a fare i processi? In mano a sta gente sono diventati una barzelletta.

Aboliamoli .

Lettera a Beppe Grillo del 09/02/2008:

Lettera a Beppe Grillo del 09/02/2008:

Beppe, lo so che è un po tardi, ma posso suggerirti di candidarti per dare il diritto di libero arbitrio agli italiani, o almeno a noi che non potremmo sopportare altri 5 anni di Casta, senza aver almeno tentato di fare disperatamente qualcosa?

Se non lo vuoi fare in prima persona, almeno dai delle indicazioni palesi ed univoche su chi appoggiare.
Fai tremare il palazzo, fai qualcosa, come quando mi hai fatto vedere Mastella sudato e terrorizzato a Ballarò.
Tra 5 anni potresti non avere questa popolarità, e si sa i movimenti dal basso dopo un po implodono su se stessi, vedi “girotondini”.
Il ferro va battuto caldo, e fottitene della campagna antigrillo che vuole relegarti alla figura di “comico” a tutti i costi, agisci, perchè è questo il momento di farlo (anzi è già un po tardi, dovevi cominciare subito dopo il VDay).
Questo immobilismo rende tutto il movimento “virtuale” e toglie definitivamente speranze a quelli che si sono identificati in te.
Lo devi fare a prescindere dal risultato elettorale, per dare un punto di riferimento al movimento, un libero arbitrio a milioni di Italiani che aspettavano con ansia questa mossa.

felice iovino, organizer del meetup di nola (na)

Impariamo a conoscere chi ci comanderà

http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY +
http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k

Borsellino,quello morto insieme a Falcone,giudici che saltarono in aria perchè indagavano sulla mafia,nella sua ultima intervista fa il nome di Berlusconi…rifletti

http://it.youtube.com/watch?v=F9YFUbfNtII

http://it.youtube.com/watch?v=A_g0Kyb_3-s

Indro Montanelli,il più grande giornalista d’Italia,di destra,dice che l’Italia di Berlusconi è la peggiore che lui abbia mai visto. Lui è morto ad 80 anni ed ha visto pure il fascismo.

Berlusconi acquista le tv grazie all’amicizia di Craxi,socialista e di sinistra,quelli di sinistra che lui ora odia tanto. Rete Quattro trasmette ancora illegalmente,grazie alla legge che Berlusca si è fatto fare da Gasparri. Mondadori è stata acquistata grazie alla corruzione di giudici e lui si è salvato nei processi solo xkè dal 2001 al 2006 si è fatto le leggi a suo piacere.

Tutti i processi per falso in Bilancio li ha depenalizzati e proprio l’altro ieri si è salveto xkè il fatto non costituisce più reato,xkè lui ha voluto che fosse così. Negli Stati Uniti,da lui usati sempre come modello esemplare di democrazia e libertà,questo reato è stato portato a 25 anni di reclusione.

Qui sotto elenco tutti i processi che ha alle spalle Berlusconi. Alcuni sono ancora in corso,ma nel bene o nel male è sempre riuscito a salvarsi il culo facendosi le leggi a suo piacere:

Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)
<!– D(["mb","Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)\u003cbr /\u003eAll Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)\u003cbr /\u003eAll Iberian 2 (falso in bilancio)\u003cbr /\u003eMedusa Cinema (falso in bilancio)\u003cbr /\u003eTerreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)\u003cbr /\u003eCaso Lentini (falso in bilancio)\u003cbr /\u003eConsolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)\u003cbr /\u003eLodo Mondadori (corruzione giudiziaria)\u003cbr /\u003eSme-Ariosto (corruzione giudiziaria)\u003cbr /\u003eSme-Ariosto (falso in bilancio)\u003cbr /\u003eDiritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)\u003cbr /\u003eTelecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)\u003cbr /\u003eMafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)\u003cbr /\u003eBombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)\u003cbr /\u003e\u003cbr /\u003eA mio padre se non fa uno scontrino gli fanno chiudere il bar. Quest\’uomo invece sta per essere rimandato a governare una nazione. Diffondi il messaggio e fai circolare la verità.\u003cbr /\u003e\u003cbr /\u003eIo non mi sento italiano…\u003cbr /\u003e\u003c/div\u003e",1] ); //–>Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)
All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)
All Iberian 2 (falso in bilancio)
Medusa Cinema (falso in bilancio)
Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)
Caso Lentini (falso in bilancio)
Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)
Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)
Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)
Sme-Ariosto (falso in bilancio)
Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)
Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)
Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)
Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)

A mio padre se non fa uno scontrino gli fanno chiudere il bar. Quest’uomo invece sta per essere rimandato a governare una nazione. Diffondi il messaggio e fai circolare la verità.

Io non mi sento italiano…

rosario vastola

Dio e Cristo sono altrove. cristo day.

Non è ancora finito il calvario dei cittadini di sinistra, che hanno visto per tutta la legislatura un Mastella, odiato da tutta l’Italia, tranne il suo caro 1% con il quale si “ingroppava” prodi e tutti gli elettori del centrosinistra tutti i santi giorni.
Adesso vuole correre alle elezioni, senza leggi elettorali che darebbero il giusto peso al suo 1% spremuto tra la valle di Ceppaloni e le centinaia di accordi fatti nei luoghi più disparati dell’Italia per alcuni dei quali è statp indagato dalla procura di Catanzaro, con gli scandali che tutti ben conosciamo.
L’Italia nel frattempo è cambiata, si è svegliata, non è contenta, non ama i suoi politici (a ragion veduta), invece questi ultimi non sembrano rendersene conto.
Cuffaro si dice contento perchè è stato condannato solo per “concorso esterno” alla mafia, e che nonostante l’interdizione perpetua ai pubblici uffici resterà li dov’è, a fare il presidente della Regione Sicilia, poichè nessuna legge glielo vieta. Siamo arrivati al “raccapricciante”. Ve la immaginate la faccia di Cuffaro sui Tg Europei e le emozioni che può suscitare un presidente di una regione “in odore di mafia” ai cittadini tedeschi, inglesi e francesi? Immaginate quando lo vedono tutto contento per che è stato condannato “solo per concorso esterno alla mafia” a
5 anni di reclusione e per tale motivo non si dimetterà dai suoi incarichi?
Per non parlare di Napoli dove “il normale ciclo dei rifiuti (:))” accumula oramai per le strade delle vere e proprie Piramidi, nella completa inerzia degli organi competenti. I quali nonostante la scandalosa gestione della cosa pubblica, rimangono aggrappati alla loro funzione (poltrona, si capisce meglio?), con l’arroganza di chi sta gestendo la sua proprietà privata. Ed invece no, procedendo per assurdo quelle cariche esigono trasparenza, capacità, onore e dignità.
E guarda caso nella maggior parte degli scandali (tranne quelli napoletani dove la causa è solo l’inbaronimento dei soggetti in questione) ci sono sempre di mezzo persone che si vanno poi a nascondere dietro a qualche “tonaca”, professandosi “cristiani cattolici”.
Il caso Udc, il caso Udeur, le logge calabresi, fanno tutte capo a soggetti (tutti ex demoCRISTIANI riciclati) che parlano spesso in nome e per conto del Vaticano, organismo plurimillenario, che periodicamente diventa la vera serpe nel seno della nazione Italiana (se mai è esistita).

Il servilismo al Vaticano è il loro “nullaosta” per continuare imperterriti a saccheggiare l’Italia con vere e proprie scorribande.

Ma che fine fanno i soldi assegnati ai “dipendenti del vaticano” spesso eletti in circoscrizioni meridionali dove l’ignoranza e l’indigenza  hanno percentuali da terzo mondo? Soldi che dovrebbero ridurre il Gap tra meridione e resto del mondo, soldi che dovrebbero portare servizi pubblici, infrastrutture per le aziende, creare occupazione, creare reddito, scambi, finiscono nelle tasche di questi farabutti sponsorizzati dalla Chiesa.

Ma voglio procedere anche per assurdo e cominciarmi a fare qualche domanda:

  1. Se io fossi un ente che manipola la volontà e le coscienze, e fossi così radicato sul territorio da poter sussurrare in uno orecchio a persone ben disposte il nome di un candidato, lo farei?
  2. E se io avessi tale potere, su questa terra di conquista sguinzaglierei 4 o 5 “dipendenti (veri non quelli di Grillo)”?
  3. Un vero affare, perchè i dipendenti si pagano da soli, basta che io chiudo gli occhi sull’immoralità delle loro gesta e li accolgo sotto la tonaca nei momenti di difficoltà.

Ognuno di noi è prima cristiano e poi cattolico. Ma se devo associare Mastella e Cuffaro alla mia fede, significa che Dio e Cristo sono altrove.

VOGLIO UN C-DAY !!!! (cristo day)

È infuriato Grillo, per una «Rai, che si fa bordello per far cadere il governo»

Mastella ovviamente, insiste: subito il decreto

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ROMA—Scandalizzato dalla telefonata tra Berlusconi e Saccà, nonché dalla difesa delle prerogative e del diritto alla privacy del Cavaliere fatta dal presidente della Camera, Beppe Grillo scende in campo a dire la sua. E attacca a testa bassa Fausto Bertinotti che si è «preoccupato—scrive il comico nel suo blog — per la privacy di un signore che voleva comprare un senatore. Invece di espellere questo (basso) insulto alla democrazia dalla Camera ne tutela la privacy. Boia Faust(o)».

È infuriato Grillo, per una «Rai, servizio pubblico, che si fa bordello per far cadere il governo» e per questo il messaggio a Bertinotti è che «non me ne frega un c…o della privacy di queste persone: le voglio fuori dal Parlamento, fuori dal servizio pubblico. È gente immorale, che della legalità ha sempre fatto carne da porco. E lei, tenera mammola, pensa alla loro privacy mentre viene chiesto il trasferimento dei giudici di Mastella e di D’Alema da una Letizia Vacca qualsiasi ». La difesa del presidente della Camera è affidata a Gennaro Migliore, capogruppo del Prc, secondo il quale «difendere il garantismo è un dovere morale e per la sinistra rappresenta un valore di fondo», mentre «Grillo nel suo volgare attacco a Bertinotti conferma di saper intervenire sulla scena politica solo dal buco della serratura».

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In questo clima di contrapposizione, Clemente Mastella insiste: serve un decreto legge per dare una risposta all’ «emergenza civile» causata dalle intercettazioni. E a Palazzo Chigi che sconsiglia di «agire d’impulso», il Guardasigilli replica che no, si tratta invece di un atto «ragionato», perché la sua riforma della giustizia «giace» in Senato da troppo tempo. Ma da sinistra contestano la lettura di Mastella: «L’esame del provvedimento in commissione per il 15 gennaio può essere concluso», dice il presidente Cesare Salvi di Sd, confortato da Felice Casson, e «se il governo dovesse dare più importanza» alle intercettazioni che «ai morti sul lavoro», entro il mese la riforma sarebbe varata. Che il problema ci sia comunque lo pensano in tanti nell’Unione: Dario Franceschini definisce «inammissibile» la pubblicazione delle intercettazioni, ma Antonio Polito chiede una posizione ufficiale di Veltroni sul tema: «Cosa dice di tutto questo l’esecutivo del loft?».

P.D.C.
23 dicembre 2007

Dal Blog di Grillo

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Mastella è indagato per abuso d’ufficio, finanziamento illecito ai partiti, concorso in truffa nell’ambito di finanziamenti europei e nazionali da De Magistris. Appena lo sa ne chiede il trasferimento. Non ci riesce. De Magistris diventa l’indagato. Qualcuno fa uscire notizie riservate dalla Procura di Catanzaro. De Magistris riceve una busta con delle pallottole. Va avanti lo stesso. Mastella minaccia di mandare a casa Prodi a primavera. L’inchiesta è subito tolta a De Magistris. E’ finita qui?
Si, è finita, ma per il centro sinistra. E’ morto, defunto. Nessun partito ha chiesto le dimissioni di Mastella. Vergogna. In un Paese normale Mastella sarebbe a Ceppaloni a raccogliere pomodori. E Prodi, anche lui indagato? E’ sereno. Il giudice non c’è più e oggi, insieme al compare Mastella, è a Napoli per ricevere il Papa.

Marco Travaglio mi ha inviato una lettera sulla soluzione finale.

Caro Beppe,
due settimane fa, ad Annozero, avevo evocato Licio Gelli e il Piano di rinascita della P2 e me ne hanno dette di tutti i colori. In realtà, ero stato troppo ottimista. Ormai siamo oltre Gelli, oltre la P2. Siamo al golpe politico-giudiziario.
Per una volta, inseguire gli aspetti tecnico-giuridici della decisione del Procuratore generale di Catanzaro di strappare di mano l’inchiesta “Why Not” su Prodi, Mastella & C. al titolare, cioè al pm Luigi De Magistris, è inutile e fuorviante. Meglio andare subito alla sostanza, che è questa: il magistrato che aveva raccolto elementi sufficienti per indagare Mastella per abuso, truffa e finanziamento illecito, cioè riteneva di aver trovato i soldi, non potrà portare a termine la sua indagine, ormai in dirittura d’arrivo. Il fascicolo passerà a un altro magistrato, che impiegherà mesi per studiarsi tutti gli atti. E, se non vorrà fare la fine di De Magistris – attaccato da destra e da sinistra, difeso da nessuno, ispezionato per mesi e mesi, trascinato dinanzi al Csm, proposto per il trasferimento immediato e infine espropriato del suo lavoro – ascolterà l’amorevole consiglio che gli danno il governo e l’opposizione una volta tanto compatte: archiviare tutto, lasciar perdere, voltarsi dall’altra parte.
Checchè se ne dica, questa non è una questione privata fra De Magistris e Mastella. Questa è la soluzione finale dopo vent’anni di guerra della politica alla Giustizia. E’ il coronamento del sogno dei vari Gelli, Craxi e Berlusconi di fermare sul nascere le indagini sul potere. Gelli, Craxi e Berlusconi, nella loro ingenuità, pensavano che per farlo occorresse modificare la Costituzione, scrivendoci che la carriera dei pm è separata da quella dei giudici e che le procure devono obbedire al governo.
Mastella e chi gli sta dietro hanno capito che non occorre cambiare le norme: basta creare le condizioni di fatto perché tutto ciò accada. Appena un pm apre un fascicolo sugli amici di un ministro, se ne chiede il trasferimento (del pm, non del ministro). Anche se la richiesta non sta in piedi, non importa: quando il magistrato arriverà al sodo, salendo di livello dagli amici del ministro al ministro stesso, il ministro sosterrà che il pm lo fa perché ce l’ha con lui. E, col gioco delle tre carte, riuscirà a convincere qualche alto magistrato a scambiare le cause con gli effetti e a scippare l’indagine al pm per “incompatibilità”. Come se fosse il pm ad avercela col ministro, e non il ministro ad avercela col pm. Si chiama “guerra preventiva”, e non l’ha neppure inventata Mastella. L’aveva già teorizzata Mao: “Colpirne uno per educarne cento”. Funziona.” Marco Travaglio

Ricardo Franco Levi, e la ridicola legge sui blog

Niente da fare questi continuano a voler prosciugare il mare con il bicchiere, ed il 79° posto nel mondo che ci qualifica di paese “semilibero” in materia di informazione  non basta alla “Casta.”. Per vederli soddisfatti ora dobbiamo arrivare al livello della Birmania dove il regime ha cercato (invano) di tagliare le comunicazioni con il resto del mondo. Così i ragazzi di tutto il mondo scriveranno su Blogspot, WordPress e tutti gli altri strumenti multimediali che la rete gli mette a disposizione, in Italia “La Casta” non decide di “normalizzarsi”, decide invece per la censura. Continuare a fare i propri comodi mettendo il bavaglio all’unico mezzo di informazione ancora libero: Internet.
A questa gente va ricordato (perchè ogni tanto lo dimenticano) un articolo della Ns Costituzione:

Art. 21.

 

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

 

Il 12 ottobre 2007 è stato approvato in Consiglio dei ministri un disegno di legge “per la nuova disciplina dell’editoria quotidiana”, che ha suscitato grande scalpore in quanto ridefinisce i requisiti che un mezzo di informazione deve possedere per essere ritenuto un “prodotto editoriale”. Esso prevede che chiunque abbia un blog o un sito personale debba registrarlo al ROC, uno speciale registro dell’Autorità delle Comunicazioni, producendo dei certificati e pagando eventuali marche da bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro. Obbliga altresì chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile, pena il rischio di incorrere in responsabilità penali anche rilevanti. Il contenuto del disegno legge ha suscitato da subito molte critiche e perplessità per il suo tentativo di equiparare, dal punto di vista legale, i siti web personali al resto della stampa.